Da Roma alla Costiera Amalfitana, fino ad arrivare a Milano, tra la Terrazza Les Étoiles, Il Marchese, il 50 con Vista, Anavà e Masa Rooftop: la Negroni Week accende i riflettori su cocktail d’autore e nuove interpretazioni del grande classico.
Torna anche quest’anno la Negroni Week, l’appuntamento internazionale che celebra uno dei drink più famosi e amati al mondo. Dal 22 al 28 settembre 2025, bar, ristoranti e locali di tutto il pianeta – e naturalmente in Italia, patria di questo cocktail leggendario – proporranno versioni classiche e reinterpretazioni creative del Negroni, rendendo omaggio a un grande simbolo dell’arte della miscelazione.
Il Negroni è molto più di un cocktail: è un pezzo di storia italiana che ha conquistato il mondo. Le sue origini risalgono alla Firenze degli anni ’20, quando il conte Camillo Negroni, di ritorno da Londra dove aveva conosciuto e apprezzato il gin, chiese al suo fidato bartender Fosco Scarselli di “irrobustire” l’Americano – il mix di vermouth, bitter e soda – sostituendo quest’ultima con il gin.
Nasceva così un nuovo modo di bere, forte, deciso ed elegante: il Negroni, destinato a diventare un’icona internazionale. La sua formula è tanto semplice quanto geniale: tre ingredienti perfettamente bilanciati – gin, bitter e vermouth rosso – che insieme danno vita a un sorso amaro, aromatico e complesso ma incredibilmente versatile.
Il Negroni è uno dei pochi drink capaci di raccontare un secolo di storia senza perdere la sua attualità. Negli ultimi anni è stato incoronato più volte il cocktail più venduto al mondo, superando giganti come il Margarita o l’Old Fashioned. Il segreto sta nella sua capacità di adattarsi: basta giocare sulle proporzioni per renderlo più morbido, più amaro o più deciso, oppure lasciarsi ispirare da ingredienti alternativi per dare vita a variazioni contemporanee che mantengono intatta la sua anima. Non sorprende quindi che la Negroni Week sia diventata un fenomeno globale, atteso da bartender e appassionati in tutto il mondo, ma con un significato speciale per l’Italia, dove il Negroni è nato e dove continua a essere interpretato in modi sempre nuovi, tra fedeltà alla tradizione e creatività.
E in questo 2025 quindi la Negroni Week diventa un viaggio tra le diverse anime dell’ospitalità italiana: dai rooftop con viste mozzafiato ai cocktail bar più innovativi, ogni locale celebra il grande classico a modo suo. A Roma, la Terrazza Les Étoiles lo racconta con tre versioni pensate come un percorso di degustazione; Il Marchese propone un signature che valorizza un ingrediente storico della Capitale e offre anche un’alternativa analcolica, per chi non vuole rinunciare all’iconico drink; sulla Costiera Amalfitana il 50 con Vista trasforma il Negroni in un omaggio al maestro Calabrese; mentre sempre a Roma Anavà lo reinterpreta con una sorprendente nota cremosa al mascarpone e il Masa Rooftop lo fa diventare un viaggio sensoriale attraverso culture e spezie del mondo.
Terrazza Les Ètoiles – Roma
Nel cuore di Roma, con una delle viste più spettacolari sulla Cupola di San Pietro, la Terrazza Les Étoiles celebra il Negroni come un vero e proprio emblema della mixology italiana. Qui il cocktail non è soltanto una presenza fissa in carta, ma diventa protagonista assoluto grazie a tre differenti interpretazioni che raccontano la sua versatilità senza tradirne l’identità: la versione classica, fedele all’equilibrio intramontabile di gin, bitter e vermouth; il Negroni à la Madame, più morbido e delicato, pensato per esaltare le sfumature eleganti e floreali; e il Negroni à la Monsieur, deciso e strutturato, capace di mettere in risalto il carattere forte e aromatico del gin.
Questa triplice proposta porta la firma del bar consultant Riccardo Marinelli insieme a l’impeccabile esecuzione del bar manager Valerio Visentin e di tutto lo staff bar composto da Cristiano Amantini, Daniele Agostini, Cosimo Sinesi, che hanno voluto trasformare il Negroni in un vero e proprio percorso di degustazione, pensato per adattarsi a diverse sensibilità e momenti della giornata. L’idea che guida Les Étoiles è chiara: non esiste un solo modo di bere il Negroni, ma tanti quanti sono i palati che lo scelgono, e ogni variazione rappresenta un tassello in più della sua storia infinita.
Il Marchese – Roma e Milano
Il cocktail e amaro bar de Il Marchese, locale di Davide Solari e Lorenzo Renzi presente sia a Roma che a Milano e da quest’estate anche in Sardegna con grandissime novità in serbo per la stagione invernale in arrivo, celebra la Negroni Week con la ricetta originale del bar manager Fabrizio Valeriani.
Il Negroni del Monaco prevede così un balance perfetto tra tutti i suoi ingredienti scelti che sono Gin Bulldog Bold Black, Campari bitter, amaro Eucalittino Abbazia delle Tre Fontane e Vermouth Rosso Cinzano. Il cocktail è servito in tumbler basso ed è poi finito con essenza al pepe nero e una garnish di arancia essiccata.
Il nome del cocktail deriva, come spiega Fabrizio Valeriani, dall’amaro Eucalittino Abbazia delle Tre Fontane: “Un prodotto iconico – spiega Valeriani – che affonda le sue radici nella storia della capitale perché realizzato ancora oggi dai monaci dell’abbazia trappista delle Tre Fontane. La zona in cui è situata l’abbazia è infatti detta delle ‘Acque Salvie’ e si pensa che questo nomi derivi dalla presenza di sorgenti salutari nell’area ma anche dalla famiglia dell’antica Roma Salvia”.
Per chi invece non vuole bere alcolici ma vuole comunque celebrare la settimana dedicata al drink creato dal barman Fosco Scarselli in onore del Conte Camillo Negroni nel 1919 oggi si può optare anche per la versione 0 alcol che a Il Marchese Roma e Milano è quella del Negroni Zero, un cocktail completamente analcolico realizzato con Bitter Vol0, vermouth Vol0, gin Sabatini Vol0.
50 con Vista – Hotel Club Due Torri – Maiori
È un prodotto di mixology perfetto il connubio tra i 50 Spirito Italiano e le sorelle Anna e Nadia Citarella, proprietarie dell’Hotel Club Due Torri a Maiori. Fondato da Alfonso Califano e Natale Palmieri, il pluripremiato team (“Miglior Bar Team dell’Anno” in Italia da Bargiornale nel 2023 e classificati al 92° posto nella classifica “Top 500” dei migliori cocktail bar del mondo), ha trasformato il cocktail bar sul rooftop del resort nel 50 con Vista.
Un luogo che torna ad essere punto di aggregazione, con l’aperitivo come rito centrale e una drink list che reinterpreta i grandi classici con ingredienti della tradizione italiana nella elegante e sofisticata cornice dell’Hotel Club Due Torri.
Emanuele Primavera, premiato nel 2023 come “Best Bartender Under 35” ai “Food & Wine Awards” e supervisor di Cinquanta Spirito Italiano, propone il “Negroni Nazionale”. Nato da una sua idea, rappresenta una versione personale e un omaggio al Maestro Salvatore Calabrese, celebre barman nato a Maiori, che nel suo bar di Las Vegas serviva il “Negroni Svegliato”, preparato con un vermouth al caffè fatto nella tradizionale Moka.
Ecco che il Negroni, uno dei drink più conosciuti e consumati al mondo, diviene uno strumento per avvicinare l’ospite ad una novità. Il gioco è quello di proporre qualcosa di nuovo, un diverso abbinamento, senza però uscire dalla propria comfort zone. Il “Negroni Nazionale” abbina le note agrumate, avvolgenti e speziate del Savoia Orancio, al profilo aromatico di Amaro Nazionale, un nuovo amaro a base di carciofo e caffè messo a punto dal team. A sorreggere questa costruzione è una generosa dose di London Dry Gin.
Anavà – Roma
Durante la Negroni Week, Anavà celebra il grande classico dell’aperitivo italiano con una creazione che riflette l’anima del locale: elegante, giovane e sorprendente. Al bancone bar, cuore pulsante del ristorante firmato The Ner Collection all’interno dell’Hotel Je Rome, i bartender Alessio Di Stefano e Massimo Romano propongono, accanto al grande classico, un Negroni che si veste di inedita cremosità senza perdere il suo carattere deciso, il “Negroni al mascarpone”.
La struttura del Campari e del Tanqueray n°Ten incontra il profilo secco del Noilly Prat, ma è la nota inattesa del mascarpone a rendere questa versione unica. Una morbidezza insolita che avvolge il palato senza tradire l’amaro originale. Il cocktail, nella sua formulazione classica, viene montato a parte e versato sul mascarpone, amalgamato e sottoposto a un processo di sottovuoto e riposo a -20° per tre ore. Una tecnica che ammansisce e arrotonda il sorso. Nasce così un Negroni che conserva l’identità del mito, ma parla un linguaggio nuovo, perfetto specchio della filosofia di Anavà.
Masa Rooftop – Roma
Per la Negroni Week, il rooftop bar di Masa diventa teatro di un’esperienza che va oltre il semplice cocktail e si trasforma in un racconto liquido, dove ogni sorso è una tappa di un itinerario culturale e sensoriale. Nel cuore di Roma, con la vista privilegiata sulla Basilica di Santa Maria Maggiore, il bartender Alessio Di Stefano firma il Tatma Negroni, un’interpretazione che incarna la filosofia stessa di Masa: il viaggio come incontro, contaminazione e dialogo tra tradizioni.
Servito in tre piccole coppe, questo Negroni accompagna l’ospite in una degustazione che fonde la classicità del drink più iconico della mixology italiana con suggestioni che arrivano da lontano. Si parte dal Nord Africa, con il Ras el Hanout, in cui il Campari lavorato con un blend di spezie magrebine restituisce note speziate e piccanti che dialogano con l’eleganza del Tanqueray e la morbidezza del Belsazar Rosé.
La seconda tappa si sposta verso il Medio Oriente e il Sud-Est asiatico, con un Negroni che trova nel Tamarindo la sua chiave esotica: dolcezza, acidità e freschezza si intrecciano su una base di Belsazar Dry, offrendo un sorso sorprendente e dinamico. Infine, il viaggio si chiude in Sud America, con una versione che esplora la profondità del Caffè che, lavorato con il Campari e completato dal Belsazar Rosso, restituisce un finale intenso, avvolgente e persistente. Il risultato è un Negroni che non si limita a reinterpretare un classico, ma ne amplia i confini, trasformandolo in una degustazione che racconta l’anima cosmopolita di Masa.