Brindisi di Natale: le proposte delle cantine

A Natale e a Capodanno un brindisi in compagnia di parenti e amici è d’obbligo: un buon calice di vino, una frizzante coppa di bollicine o una gustosa birra accompagnano perfettamente il piacere di ritrovarsi in famiglia, i pomeriggi trascorsi a giocare a tombola, il camino acceso, le risate con gli amici e il profumo dei piatti cucinati a casa. Ecco una serie di proposte per esaltare al meglio il brindisi di Natale.

Brindisi di Natale: le proposte di Feudi Spada

Per le festività in arrivo, Feudi Spada presenta la sua visione di Metodo Classico in edizione limitata. Due bollicine speciali per brindare a Natale e a San Silvestro, create dall’enologo e produttore Alessandro Leoni.

Le uve di Sangiovese e di Riesling Renano provengono dai vigneti di proprietà dell’azienda umbra, situati a quasi 500 metri s.l.m.

Il Sangiovese è il protagonista del NOVINTAGE Rosé, Metodo Classico che matura sui lieviti in bottiglia per oltre 15 mesi e che affina per 1 ulteriore mese in bottiglia dopo la sboccatura. Un Extra Brut con dosaggio di 4 grammi per litro. Uno spumante seducente, dal colore rosato intenso, con note di piccoli frutti rossi, come amarena, ciliegie e more. Perfetto abbinamento per il pranzo di Natale, grazie alla sua struttura e alla sua versatilità riesce a sostenere i piatti tradizionali delle feste, come i Cappelletti in brodo e il Cappone in umido, ricette tipiche del pranzo natalizio in Umbria, così come in quasi tutto il centro Italia.

Il NOVINTAGE Brut è invece un Riesling Renano in purezza, con uve provenienti da un vigneto ricco di sabbia e sassi alluvionali. Un Metodo Classico realizzato con una vinificazione attenta a conservare ed esaltare l’eleganza del vitigno. Dopo pressatura soffice e fermentazione del 70% in serbatoi di acciaio e del 30% in barriques a bassa temperatura per lungo tempo, viene effettuato il tiraggio a bassa temperatura per mantenere il carattere floreale e conservare fine il perlage. Con un dosaggio di appena 2gr litro, lo spumante affina in bottiglia per 30 mesi e dopo la sboccatura per un altro mese. Il carattere del Riesling in questo caso ben si presta ad accompagnare e sostenere piatti di una certa complessità, come ad esempio Tagliatelle al tartufo nero umbro o il classicissimo Cotechino con lenticchie.

Feudi Spada

Brindisi di Natale: le proposte Carpineto

Per la notte della Vigilia, su una tavola chic e stilosa, non può mancare un calice, e poi ancora un altro e un altro ancora, di Spumante Farnito Rosé Carpineto sans année, limited edition. Un blend di sangiovese, spuma leggiadra e intrigante. Un perlage sottile, profumi floreali, elegante e persistente al gusto. Il tutto racchiuso in una bottiglia speciale, sottile ed altissima, conosciuta come il “flauto”. Ed è musica anche l’abbinamento con coquillage e crudi di mare per dare inizio alla festa e brindare l’intera notte.

Il Chianti Classico Riserva 2020 di Carpineto, al 25° posto in classifica dei 100 migliori vini del mondo, è il vino icona dell’azienda, prodotto nella tenuta di Greve in Chianti laddove quasi 60 anni fa prese avvio il sogno di due giovanissimi di fare il miglior Chianti Classico. Un rosso dal corpo potente e ricco, in cui all’amarena e alla mora si sommano note di erbe selvatiche, ferro e terra che aggiungono profondità, mentre il finale è lungo e speziato. È l’abbinamento perfetto per il pranzo di Natale, per esempio con le pappardelle al ragout di Chianina bianco con erbe aromatiche e una leggera grattugiata di scorza di limone.

Con la faraona ripiena di castagne invece ideale è il Brunello di Montalcino 2020 Carpineto, tre bicchieri Gambero Rosso 2026, un vino di straordinaria eleganza e intensità aromatica. Il profilo aromatico ricorda un complesso bouquet di frutti rossi, a tratti lievi sfumature speziate. L’insieme di queste sensazioni disegnano un perfetto viaggio di emozioni sensoriali.

Carpineto

Brindisi di Natale: le proposte Cantine Colosi

Una storia di famiglia e di isola, tra mare e vulcano. I Colosi coltivano e vinificano sull’Isola di Salina, interpretando con passione e rispetto un terroir unico, dove tradizione e natura si fondono in un equilibrio raro.

Guardiano del Faro, rosso elegante e profondo a base di Nerello Mascalese, prodotto in tiratura limitata. Il nome prende spunto dalla posizione del vigneto in cui le uve, Nerello Mascalese 100%, sono coltivate in una piccola e selezionata particella, la 523, che si affaccia sul promontorio di capofaro con il suo antico faro. L’anno di affinamento in legno ingentilisce la spiccata acidità e tannicità, conferendogli rotondità, pienezza ed eleganza. Le intense note di frutta a bacca rossa si mescolano alla vaniglia e a sentori leggermente speziati e floreali.

Formaggi stagionati, sughi elaborati e carni alla brace sono gli abbinamenti perfetti per questo rosso intenso, caldo e avvolgente. È un vino che si presta all’invecchiamento, è consigliato decantarlo prima di servirlo per poterlo gustare al meglio. La produzione è limitata: 3.500 bottiglie avvolte individualmente da velina blu navy e poste all’interno di una cassetta in legno dipinta.

Na’Jm e Nurah, invece, sono due espressioni di Malvasia delle Lipari, la prima in versione Passito, la seconda Naturale, entrambe amatissime da pubblico e critica.

Le uve che compongono Na’jm Malvasia Passito di Salina Dop vengono raccolte a fine settembre e fatte appassire sui graticci prima di essere lavorate in cantina e affinate inizialmente in vasche di acciaio inox, poi in bottiglia. Il risultato è un vino dal bel colore dorato con riflessi ramati, profumi intensi di frutta fresca e gelsomino, gusto dolce ma non stucchevole, equilibrato, in linea con il suo nome che in arabo significa dolce, con garbo.

Dopo la raccolta tardiva, che avviene generalmente nella seconda decade di settembre, le uve vengono pressate sofficemente. Alla fermentazione del mosto in vasche di acciaio inox segue l’affinamento in acciaio prima, in bottiglia poi. Nurah Malvasia delle Lipari Naturale di Salina Dop in arabo significa luce. È un vino di colore giallo dorato con riflessi verdognoli, al naso sprigiona aromi di miele e albicocca matura, in bocca è caldo e armonico. Nurah è prodotto ogni anno in 14.000 bottiglie, anche nei formati 0.50 e 0.375 l.

Cantine Colosi

Brindisi di Natale: le proposte Cantele

Nel cuore del Salento, Cantele rappresenta una delle aziende vinicole più dinamiche e riconosciute del Sud Italia. La famiglia produce vini che raccontano il territorio con eleganza e autenticità, valorizzando i vitigni autoctoni in chiave contemporanea.

La Linea Teresa Manara, omaggio alla capostipite della famiglia, rappresenta oggi il brand Cantele più iconico e più amato. Sono quattro grandi vini che portano il nome della capostipite della famiglia, vero omaggio alla madre, moglie, nonna, musa ispiratrice da cui tutto ha avuto origine: due Chardonnay – di cui uno da Vendemmia Tardiva che porta in etichetta la data di raccolta delle uve, un Primitivo e un Negroamaro DOP Salice Salentino Riserva. Proposta anche nell’elegante bauletto in legno con stampa a fuoco.

Amativo, blend di Primitivo e Negroamaro, è l’etichetta del cuore di casa Cantele e rappresenta l’eredità enologica di Augusto Cantele che per primo intuì la potenzialità della sinergia tra l’esuberante potenza del Primitivo e la struttura elegante del Negroamaro. Dal 1999 questo vino unisce nel nome, come prevede il preciso assemblaggio 60% Primitivo – 40% Negroamaro, i due vitigni principe del territorio salentino. Affinato in barrique per 12 mesi, è il vino del cuore di casa Cantele, con cui la famiglia ha il legame affettivo più forte.

Disponibile anche nella preziosa confezione da tre bottiglie o nella raffinata purse con il rossetto Rosso Amativo, realizzato con i semi e le bucce del vino in collaborazione con OMIDERMA, marchio italiano di dermocosmesi.

Cantele

Brindisi di Natale: le proposte Castello del Terriccio

Una tenuta di 1.500 ettari affacciata sul mare tra Castellina Marittima e Cecina: un luogo iconico della grande viticoltura toscana, dove nascono vini di rara personalità e longevità.

Tra le proposte di Castello del Terriccio, Lupicaia 2019, vino simbolo dell’azienda e tra le etichette più premiate d’Italia, composto prevalentemente da uve Cabernet Sauvignon. Nelle prime annate era presente una piccola percentuale di Merlot che dal 2010 è stata sostituita dal Petit Verdot. L’affinamento avviene separatamente in tonneaux d’Allier per 22 mesi circa, vi è poi un successivo assemblaggio e un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato.

Costantemente premiato dalla critica enologica nazionale e internazionale come uno dei più grandi vini italiani, Lupicaia è un rosso di grande carattere, corposo con aromi complessi. Un vino estremamente longevo. Lupicaia deve il suo nome a un toponimo locale che trae origine dall’omonimo ruscello dove anticamente si avvistavano i lupi. Viene prodotto in circa 40.000 bottiglie l’anno.

Elegante e versatile è poi il Tassinaia 2021, a base Merlot e Cabernet Sauvignon. Dopo circa 16 mesi di affinamento in Tonneaux d’Allier, viene assemblato e fatto affinare in bottiglia per circa 12 mesi prima di essere commercializzato. La produzione è di circa 170.000 bottiglie annue.

Castello del Terriccio

Brindisi di Natale: le proposte Lungarotti

Quando si portano in tavola i piatti della tradizione è importante scegliere un vino altrettanto accogliente e pieno di sapori e profumi. Un vino come il Rubesco Riserva Vigna Monticchio DOCG di Lungarotti che, con l’annata 2020, conquista per la sua profondità, per l’elegante armonia e per la delicata ricchezza che evoca le colline umbre dove tutto ha avuto inizio. Un’annata che ha sorpreso per tensione, energia ed immediatezza, tanto da convincere la famiglia ad anticiparne l’uscita.

Quando arriva il momento di brindare al nuovo anno, il Rubesco Riserva Vigna Monticchio lascia spazio alle bollicine che diventano protagoniste con il Brut Millesimato – Vino Spumante Metodo Classico di Lungarotti, ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero. Dorato, brillante, con un perlage fine e persistente, ha un profumo intenso che intreccia note di nocciola, crosta di pane e agrume candito. Al palato è secco, pieno, fruttato e armonioso, con un finale agrumato che lascia una gradevole sensazione di freschezza in bocca.

Lungarotti

Cantina Scacciadiavoli

La Cantina Scacciadiavoli, guidata dalla famiglia Pambuffetti ed espressione dell’eccellenza vitivinicola umbra da oltre 150 anni, propone per il Natale il nuovo Spumante Spoleto DOC Trebbiano Spoletino: una bollicina complessa e avvolgente, che seduce il palato con note minerali e burrose, profumi agrumati e un armonioso finale speziato che richiama la magia delle feste. Il brindisi perfetto per celebrare momenti di autentica convivialità con chi portiamo nel cuore.

E per accogliere il nuovo anno con eleganza, lo Champagne Brut Tradition 2020 Marie Clugny rimane un classico intramontabile: fresco ed equilibrato, combina le delicate note di fiori bianchi, mela e pera con sentori di pasticceria, regalando un’esperienza di straordinaria raffinatezza.

Cantina Scacciadiavoli

Brindisi di Natale: le proposte Resistenti Nicola Biasi

Nato dalla condivisione di valori tra diverse aziende vitivinicole, unite dall’obiettivo di celebrare una enologia di precisione che valorizzi i territori e promuova una viticoltura sostenibile, il progetto Resistenti Nicola Biasi presenta per le festività Red Renitens 2023: un rosso bilanciato e succoso, dalla finezza aromatica ed elegante, frutto di mesi di affinamento in barriques francesi. Un vino dal carattere autentico, perfetto da condividere in un’occasione speciale o da regalare a chi si desidera sorprendere con gusto e classe.

Resistenti Nicola Biasi

Brindisi di Natale: le proposte Mura Mura

Frutto della passione per il territorio di Guido Martinetti e Federico Grom, Mura Mura è l’azienda vitivinicola che interpreta con eleganza l’eccellenza piemontese. A Natale, il Moscato Passito Ofelia 2021 è la scelta ideale per accompagnare dessert raffinati e dolci della tradizione, ma anche formaggi erborinati e fragranti crostate. Il suo colore giallo dorato intenso anticipa profumi di pesca, mango, arancia candita e miele di acacia, mentre i delicati sentori vanigliati ne esaltano la piacevolezza e l’equilibrio. Denso e avvolgente al palato, regala un finale ricco e persistente, perfetto per concludere una cena con una nota dolce dall’aromaticità spiccata.

Mura Mura

Brindisi di Natale: le proposte Il Borro

L’eccellenza e la raffinatezza de Il Borro, azienda toscana di proprietà di Ferruccio Ferragamo dal 1993, trovano la loro massima espressione in Chiaro di Bolle 2022, un Blanc de Noir Metodo Classico dai profumi intensi. Le note di fiori freschi e il morbido ricordo di crosta di pane donano equilibrio a questo vino dalla struttura delicata e dalla verticalità agrumata, ideale per un aperitivo o per accompagnare i piatti di pesce più raffinati.

Per esaltare la carne invece, Pinino Brunello di Montalcino 2020 regala emozioni ad ogni sorso: il suo rosso rubino intenso sprigiona note speziate e corpose, insieme a sentori di mora e prugna. Un vino da condividere, che scalda il cuore tra la magia delle luci natalizie e il candore dell’inverno.

Il Borro

Brindisi di Natale: le proposte Vicara

Il cuore del Monferrato in un calice: l’azienda vitivinicola di Giuseppe ed Emanuele Visconti presenta Cantico della Crosia Barbera del Monferrato Superiore DOCG, un omaggio alla posizione panoramica della zona areale di Crosia, nel comune di Treville.

Un vino dal colore rosso rubino intenso e magnetico, con delicate note speziate e floreali che evocano i profumi dei Natali passati. Complesso e prezioso, ma al tempo stesso equilibrato e persistente, accompagna con eleganza i sapori della tradizione, dall’arrosto del cenone ai grandi risotti. I sentori di cuoio e pietra focaia racchiudono la calda emozione di un brindisi davanti al camino, tra le luci e la magia delle feste.

Vicara

Brindisi di Natale: dal Belgio le birre di Natale

Quando le temperature scendono e vin brulè, grappa e ponch iniziano a scorrere nelle città di tutta Europa, in Belgio si stappa tutt’altro: birre scure, dense, speziate, ad alta gradazione, pensate per riscaldare e non per dissetare. Sono le birre di Natale — le kerstbier — e raccontano il lato meno noto, ma estremamente affascinante, della cultura brassicola belga.

Si tratta di birre lente, da camino, da fine pasto, per accompagnare un dolce. Alcune maturano per anni in cantina, altre si bevono fresche di produzione, ma tutte hanno un tratto comune: arrivano solo a dicembre, come un appuntamento fisso con l’inverno; hanno un carattere stagionale legato al freddo, alle tavole imbandite e al bisogno di calore.

Quasi sempre scure o ambrate e arricchite con spezie – come cannella, anice, zenzero o scorza d’arancia – le kerstbier possono raggiungere anche i 12 gradi alcolici. Hanno corpo, profondità e una temperatura di servizio che sfida le abitudini: 10–12 °C, ben lontano dal concetto di “birra fredda”.

La Stille Nacht di Brasserie De Dolle — letteralmente “Notte silenziosa” — è una delle kerstbier più amate dagli intenditori: prodotta in Belgio solo una volta l’anno, è una birra decisa e profondamente speziata, con un profilo aromatico che cambia da edizione a edizione anche per scelta del birraio; non ne esiste una “versione definitiva” perché ogni anno è un’incognita e contiene un “ingrediente segreto” scelto dal birraio. L’elevato tenore alcolico, la sua densità e la struttura zuccherina, le permettono di maturare per anni e di trasformarsi lentamente: l’ossidazione ne arricchisce il profilo, le note fruttate ne arrotondano il gusto, le spezie emergono o si attenuano, l’alcol si integra.

Brindisi di Natale: le proposte delle cantine

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