La sperimentazione è, da sempre, uno dei punti cardine del processo creativo di Gervasoni. Un’attitudine che si esprime soprattutto nella continua ricerca di materiali nuovi, capaci di parlare linguaggi diversi. L’alluminio è uno dei materiali del linguaggio progettuale di Gervasoni. Leggero, resistente, durevole e sostenibile, questo metallo rappresenta una delle espressioni più raffinate dell’equilibrio tra tecnologia e poesia materica.
Tre progetti dal catalogo Gervasoni interpretano il materiale in maniera diversa: Kira di Marta Giardini, Moon di Paola Navone e la collezione Allu, dalla stessa designer. Con l’utilizzo di stili e forme diverse, i tre prodotti riprendono il focus del brand per la ricercatezza materica mista alla spinta verso l’innovazione.
Kira Gervasoni: scintillante geometria in alluminio fuso
Disegnato da Marta Giardini, Kira è un tavolino in alluminio fuso che gioca con pieni e vuoti, masse e luci. Il suo nome deriva dal termine giapponese kirakira, “scintillante”, che evoca la brillantezza materica del pezzo. Le sue linee pulite e le geometrie rigorose, base cubica e piano quadrato con angoli arrotondati, creano un equilibrio tra solidità e leggerezza visiva.
Presentato tra i prodotti novità al Salone del Mobile 2025, il tavolino dall’animo industrial si adatta a tutte la necessità, dividendosi in tre varianti diverse di grandezza, dimostrandosi un arredo versatile all’interno della zona living. Le due finiture, Gold e Chrome, ne esaltano il carattere luminoso, trasformando ogni riflesso in una vibrazione di luce.
Moon Gervasoni: dialogo di materiali e forme
Dalla collezione Moon, firmata da Paola Navone, nasce una famiglia di tavoli che fonde materiali apparentemente distanti in un unico gesto armonico. La base, una grande anfora in ceramica blu dalla texture irregolare ottenuta con una speciale finitura manuale, sostiene un piano rotondo in fusione di alluminio. Nel contrasto tra la densità materica della ceramica e la lucentezza metallica dell’alluminio, il tavolo Moon trova la sua identità poetica: un incontro di volumi e colori che rinnova il dialogo tra artigianalità e materiali ricercati.
Allu Gervasoni: l’alluminio incontra la poesia dell’intreccio
Nella sedia Allu, Paola Navone affida all’alluminio il compito di raccontare una nuova leggerezza. La struttura, disegnata attraverso profili sottili e linee pulite, interpreta il metallo come un tratto grafico che diventa cornice, capace di valorizzare il gioco materico dell’intreccio realizzato a mano in pergamena naturale o grigia. Il contrasto tra la lucentezza del metallo e la matericità dell’intreccio restituisce un equilibrio armonico tra artigianalità e ricerca progettuale, tipico del linguaggio Gervasoni. Allu racconta così una seduta dal carattere contemporaneo, luminosa e senza tempo, in cui la sperimentazione sui materiali si traduce in un gesto formale semplice, ma ricco di poesia.