Il bianco puro incontra la raffinatezza dell’argento in una serie di arredi-icona, piccoli complementi smart e oggetti decor.
Bianco argento in casa: Roopa Arper
Con la sua forma semplice e briosa, Roopa celebra l’importanza dei dettagli. Le sue forme essenziali producono un effetto scultoreo che si abbina facilmente alla collezione Shaal e alle altre collezioni Arper. Le finiture rivelano un’attenzione particolare alla texture e alle superfici, mentre il contrasto tra la struttura opaca e il ripiano lucido del tavolo è al contempo giocoso e sofisticato. Pratico e iconico, Roopa gioca sul contrasto di materiali e finiture già esplorate nella collezione Shaal.
Mentre il ripiano ha una finitura lucida in vetro semitrasparente, una struttura in MDF opaco esalta la combinazione dei materiali e l’aspetto monocromatico di questo elemento d’arredo unico. Disponibile nelle tonalità grigio caldo, blu notte, verde foresta o rosa Jaipur, il tavolo si abbina ai colori della collezione Shaal, donando un tocco di eleganza a qualsiasi ambiente. Le gambe leggermente angolate hanno un effetto architettonico. Roopa è completamente disassemblabile, così da garantire la semplicità del riuso e riciclo, ed è realizzato in MDF certificato FSC di provenienza europea.
Bianco argento in casa: Dominic Marble Bolzan
La famiglia di comodini Dominic, declinata in 3 varianti – a giorno, con mensola e con cassetto – e ispirata all’approccio progettuale di Le Corbusier cristallizzato nella maison Dom-ino, si amplia con un’inedita versione dal piano d’appoggio in marmo Karibib.
L’astrazione contraddistingue l’eleganza di questo complemento pensato per interpretare la visione dell’abitare contemporaneo multifunzionale e nomade.
Nel progetto della residenza Dom-ino i solai appaiono come lastre sospese su pilastri, nella piccola scala Dominic diventa un dialogo tra superfici piene e vuote dove una colonna sostiene i piani e il cassetto che, a loro volta, si prestano a funzioni diverse.
Struttura, cassetto e secondo ripiano sono in legno laccato con finitura lucida o opaca, lavorata a mano, una fibra di legno creata a partire da scarti di vario genere o da legno riciclabile, recuperato tramite una lavorazione sofisticata e accuratissima che inizia dalla pulizia e dallo scortecciamento per, poi, passare alla sminuzzatura.
Bianco argento in casa: Strypy Bosa
Una collezione di vasi firmati Jaime Hayon, immediatamente riconoscibile dallo stile che lo contraddistingue. Nella versione metal le forme semplici e sinuose sono arricchite da un gioco di righe verticali e orizzontali realizzate in metallo prezioso che ritmano il bianco, opaco e candido, del vaso.
Nella versione grafica, invece, l’immaginario del designer spagnolo attinge al repertorio surrealista: dall’astrazione al decoro, la forma archetipica del vaso fa da sfondo a un pattern “magico” che, nell’incontro delle linee, svela inaspettati volti e personaggi usciti dal mondo fantastico di Hayon.
Bianco argento in casa: Elizabeth De Castelli
Quasi fosse una ballerina sulle punte, Elizabeth dispiega con grazia il suo abito bianco luminoso come un tessuto plissettato. La caratteristica piegatura del metallo conferisce movimento alla lastra che forma la superficie della madia, trasformando ogni riflesso in luce.
In un gioco fra leggerezza e tensione, fra elasticità e rigore, il metallo vibra al ritmo delle sue pieghe. Declinata in acciaio, rame od ottone, Elizabeth dà corpo ad una nuova visione dell’arredo in metallo di segno dichiaratamente femminile.
Bianco argento in casa: BeTwo iGuzzini
BeTwo è una lampada a sospensione e superficie, di ridotte dimensioni. È un oggetto luminoso eclettico, da immaginare nel contesto di composizioni fantasiose di più elementi affiancati, che ingentiliscono la sua essenzialità. BeTwo inoltre moltiplica la propria identità decorativa nell’anello sul diametro centrale che congiunge due elementi cilindrici identici.
Alfonso Femia ha affrontato con intelligenza progettuale un prodotto classico: la sospensione minimale. Ha immaginato due elementi cilindrici assemblati in versione monocroma o bicolore. L’idea è di lavorare sul filo di un’ibridazione formale che rende BeTwo una luce adatta a ogni spazio, nel segno di una tendenza interior che punta ad ambienti meno definiti nelle funzioni.
Il concept visivo è ispirato al Pendolo di Newton, un gioco scacciapensieri che sfrutta una legge fisica per creare un movimento ritmico e composto di un insieme di palline metalliche appese a una piccola struttura. Femia immagina BeTwo in forma di questa sofisticata e rilassante composizione.
L’ottica de iGuzzini rende questo oggetto diverso dai suoi omologhi tipologici. L’emissione luminosa è mutuata dal design tecnico e professionale della tecnologia Opti Diamond, che offre un’emissione luminosa perfetta per il benessere visivo, non abbagliante e morbida.
L’ottica Opti Diamond de iGuzzini è è stata sviluppata totalmente in house. La sua efficienza è dovuta alle lenti prismatiche posizionate sulla superficie curvata del riflettore in materiale termoplastico. Questa tecnologia, chiamata catadiottrica, è abitualmente utilizzata nei telescopi e nei fari per la navigazione. Opti Diamond è quindi frutto di un intelligente e complesso lavoro di miniaturizzazione, che porta la migliore e più evoluta performance luminosa nella quotidianità.