EDIT Napoli 2025: i vincitori

Si è conclusa la settima edizione di EDIT Napoli, la fiera dedicata al design editoriale e d’autore, che si conferma l’appuntamento d’autunno di riferimento per il settore.

Per la prima volta ospitata nella nuova sede principale de La Santissima, l’edizione 2025 ha registrato un incremento di oltre il 15% nel numero di visitatori, accogliendo un pubblico internazionale di appassionati e professionisti. Un risultato che conferma la capacità di EDIT Napoli di creare connessioni tra progettisti indipendenti, stampa, aziende, distributori, offrendo una piattaforma riconosciuta a livello internazionale per la promozione e lo scouting del design d’autore contemporaneo.

Il successo di pubblico ha confermato il format vincente con espositori nazionali e internazionali provenienti principalmente da Europa e USA. Tra i visitatori, oltre alla stampa italiana e internazionale, buyer, architetti, interior designer, showroom e gallerie di rilievo (tra cui Carpenters Workshop Gallery e Galleria Masa), insieme a una delegazione di rappresentanti dell’hotellerie di alta gamma, ospitati a Napoli per scoprire le proposte più interessanti tra i lavori degli espositori presenti.

La giuria internazionale, composta dal designer spagnolo Alvaro Catalán de Ocón, da Claire Laurent, dell’agenzia Paragone, da Alessandro Valenti, digital director di ELLE Decor Italia e da Ermanno Zanini, General Manager Jumeirah Capri Palace e Regional Vice President Southern Europe & UK Jumeirah Group, ha assegnato il premio per l’area Main a Chiara Lionello con il progetto Inserti, scelto per la capacità di mettere in dialogo il mondo artigianale con quello industriale, con un lavoro che rinnova un oggetto archetipico come il vaso. Inserti è un progetto aperto, capace di generare infinite variazioni attraverso l’incontro tra materiali e linguaggi diversi: la ceramica, con la sua naturale imperfezione, e l’alluminio anodizzato, simbolo di precisione industriale. Un lavoro che esplora l’equilibrio tra manualità e produzione, unicità e serialità, tradizione e innovazione.

Vincitore dell’area Seminario è invece Katryna, per la capacità di coniugare design e materiali in un oggetto dalla forte identità estetica. Il suo progetto, Moon candle holder, vince per l’equilibrio tra forma, funzione e sensualità materica, dimostrando un approccio progettuale attento al mercato senza rinunciare alla ricerca e alla qualità del dettaglio.

Le menzioni speciali sono state assegnate ai lavori di Trama con il progetto Loggi set e Atelier Nuanda per le sue lampade modulari Inrō.

Inoltre, grazie alle collaborazioni di EDIT Napoli, i vincitori della settima edizione della fiera avranno l’occasione di partecipare all’esposizione di LABÒ Cultural Project nell’ambito della MDW2026, nei suggestivi spazi industriali dell’ex laboratorio farmaceutico SPA in via Biella 6.

Un’ulteriore menzione speciale è stata assegnata, inoltre, dal media partner di EDIT Napoli, DesignWanted, che ha scelto il progetto di Atelier Nuanda.

Come sempre, non sono mancate le iniziative degli EDIT CULT a completare il programma della tre giorni: esposizioni diffuse dedicate a progetti culturali, che hanno lo scopo di aprire al pubblico e valorizzare alcuni dei luoghi più iconici di Napoli, presentando al loro interno lavori di risonanza internazionale. Grande il successo di queste iniziative, che hanno coinvolto realtà del design italiano e internazionale, ospitate negli spazi dei Musei Nazionali del Vomero: Castel Sant’Elmo, Cartosa di San Martino e Villa Floridiana.

«Abbiamo registrato la presenza di un pubblico sempre più profilato e consapevole, che ha colto e apprezzato il dialogo instaurato tra i luoghi della cultura, in particolare i musei del Vomero e i progetti pensati appositamente per quegli spazi. È stato bello vedere i visitatori muoversi tra il centro, i Quartieri e il Vomero alla scoperta dei lavori di quest’anno. Il programma dei CULT ha dimostrato e confermato come l’apertura dei luoghi della cultura e il coinvolgimento di aziende e designer possano generare nuove forme di espressione, libere da vincoli commerciali e capaci di esaltare spazi già di incommensurabile valore attraverso il design», commenta Domitilla Dardi, a conclusione della manifestazione.

Emilia Petruccelli aggiunge: «Questa settima edizione conferma la solidità e la maturità del progetto EDIT. Abbiamo registrato un incremento significativo di contatti commerciali qualificati, mentre la copertura mediatica, nazionale e internazionale, ha ulteriormente rafforzato il posizionamento della fiera come piattaforma di riferimento per il design indipendente. L’alta affluenza è la testimonianza concreta dell’attrattività dell’evento, che oggi genera un indotto sempre più rilevante per la città di Napoli, coinvolgendo strutture ricettive, ristorazione, trasporti e servizi. EDIT si conferma un modello virtuoso di collaborazione tra cultura e impresa, tra pubblico e privato, con un impatto reale sul territorio destinato a crescere negli anni a venire».

Foto: Eller Studio

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