Arrital si distingue ancora una volta nel panorama del design italiano vincendo il prestigioso Premio Rēgula 2024 nella categoria Design con il modello Nautila.
Il riconoscimento, giunto alla sua settima edizione, celebra le eccellenze italiane nel campo della progettazione, con particolare attenzione all’innovazione, alla sostenibilità e alla reinterpretazione contemporanea della tradizione. Nautila, progettata dal designer Franco Driusso, rappresenta appieno questi valori ed è stato scelto da un Comitato d’Onore presieduto dall’Architetto Massimo Crusi, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC).
Nautila Arrital: un’icona di design contemporaneo
Nautila si ispira alla perfezione delle forme organiche, proponendo una cucina che unisce funzionalità e bellezza in un equilibrio perfetto. Realizzato con materiali innovativi e sostenibili, il modello si distingue per le sue linee fluide e dinamiche, capaci di adattarsi armoniosamente a qualsiasi ambiente abitativo. Ogni dettaglio di Nautila è stato studiato per offrire un’esperienza d’uso unica, combinando estetica d’avanguardia e praticità quotidiana. La cucina Nautila trae ispirazione dalla perfezione della conchiglia del mollusco Nautilus, noto per la sua affinità con la sezione aurea, simbolo di equilibrio, bellezza e design assoluto.
«Questo premio rappresenta un importante traguardo per Arrital e per il nostro impegno costante verso l’eccellenza e l’innovazione. Nautila è il risultato di una ricerca progettuale attenta, che valorizza la sostenibilità e l’artigianalità italiana in chiave moderna», ha dichiarato Franco Driusso.
I valori che hanno reso Nautila un progetto vincente sono: innovazione, per l’uso di tecnologie avanzate e materiali all’avanguardia; sostenibilità, dovuta a un design che rispetta l’ambiente attraverso l’uso di materiali eco-friendly; estetica contemporanea, declinata in un equilibrio tra bellezza e funzionalità, che interpreta le esigenze abitative moderne; artigianalità italiana, un tributo alla tradizione manifatturiera reinterpretata con un linguaggio moderno.