È stata da poco inaugurata la Rooftop Terrace della Torre della Fondazione Prada con le sue innovative sedute LS24-Lounge System appositamente disegnate dall’architetto Federico Pompignoli, fondatore di PMP Architecture.
L’apertura ufficiale segna il completamento della sede di Milano della Fondazione Prada, inaugurata nel maggio 2015, progetto al quale l’architetto Pompignoli ha collaborato con Rem Koolhaas e Chris van Duijn dello studio OMA nel 2018.
Il sistema di arredi outdoor LS24-Lounge System prende forma grazie all’expertise esecutiva di Maila’s, che ha saputo tradurre l’audace visione dell’architetto Federico Pompignoli in un manufatto realizzato a regola d’arte.
Materiali come il carbonio, le cromature e i cuscini in silicone pigmentato, traslucido per far passare la luce dei LED, introducono un inedito linguaggio tecnologico nell’arredo per esterni. Le linee fluide di LS24 e i tre grandi dischi color porpora, pensati come poggiapiedi, si stagliano con forza sulla decorazione optical in bianco e nero del pavimento della terrazza.
Le forme parametriche e le superfici specchianti creano giochi ottici tridimensionali, amplificando la percezione dello spazio. I movimenti sulla terrazza si moltiplicano grazie ai riflessi generati dagli arredi e dal rivestimento a specchio in acciaio inox del parapetto, che dissolve visivamente la barriera perimetrale, aprendo lo sguardo verso l’esterno.
La terrazza sul tetto dell’edificio, da cui si gode una prospettiva inedita di Milano a 360 gradi sulla città, è stata concepita come uno spazio flessibile, capace sia di accogliere eventi in relazione all’attività museale sia di funzionare indipendentemente come club all’ aperto, dotato di un’area bar e di una postazione per dj.
Gli arredi LS24-Lounge System per la Torre della Fondazione Prada
Il progetto dell’architetto Federico Pompignoli risponde all’esigenza di offrire la possibilità di una seduta e di punti d’appoggio in spazi oggetto di eventi di diversa natura, ma intrinsecamente, LS24 rappresenta una risposta a due fondamentali problemi dell’architettura e del design: il problema della forma – e del materiale con cui viene realizzata – e il problema della velocità di realizzazione del manufatto.
“L’impossibilità di definire in modo specifico il programma funzionale è stato tradotto come la possibilità di generare un elemento che possa essere posizionato liberamente all’interno di uno spazio, generando grazie al proprio design diverse possibili configurazioni se utilizzato in numero maggiore di uno o rimanendo come oggetto indipendente se utilizzato singolarmente”, racconta l’architetto Pompignoli.
Lo sviluppo e la produzione delle strutture in carbonio e la verniciatura sono stati realizzati da Maila’s, una realtà innovativa per l’architettura, il settore edile, tecnologico, industriale e manifatturiero, attraverso la ricerca avanzata e l’utilizzo di materiali innovativi.
LS24 è stato disegnato per generare due spazi contemporaneamente: uno esterno al perimetro ed uno all’interno. Quello esterno presenta un sistema di seduta a “sgabello”, più informale e temporaneo, mentre quello interno offre un “salotto” concavo e avvolgente. Entrambe le due diverse tipologie sono ottenute dallo stesso oggetto curvato, intersecato da un disco che, per la sua posizione in altezza, genera due quote diverse e quindi le due diverse tipologie di sedute. Da qui il nome del progetto definito come “sistema”.
La tecnica utilizzata per la realizzazione delle sedute LS24 è il risultato di un’integrazione tecnologica che nasce dall’esperienza acquisita da Maila’s nella progettazione strutturale, nell’industrializzazione dei processi e nella produzione di manufatti in materiali innovativi, in particolare nei materiali compositi a fibra lunga.
L’esigenza espressa dallo studio di architettura riguardava la necessità di ottenere un manufatto dal peso bilanciato, che consentisse sia una facile movimentazione delle sedute in base alla composizione architettonica, sia una stabilità tale da resistere agli spostamenti causati dal flusso di persone.
Ciò ha reso necessario uno studio approfondito sui materiali più adatti alla produzione, con la scelta orientata verso un core in PET riciclato e pelli strutturali realizzate in tessuti di fibra di carbonio multiassiali.
La tecnica produttiva adottata è quella VPS, con fresatura CNC su stampo diretto del core. Una volta ottenuta la forma architettonica desiderata, si è proceduto con l’applicazione dei tessuti in fibra di carbonio e successivamente all’avviamento delle superfici con diversi cicli di finitura, fino a raggiungere l’effetto cromato.
Per garantire un elevato livello di comfort, l’architetto Pompignoli ha scelto cuscini in polimero siliconico pigmentato e traslucido, che permettono la retroilluminazione della sagoma del manufatto tramite un sistema a LED.
La Torre della Fondazione Prada: il progetto
La Torre, l’edificio che segna il completamento della sede di Milano della Fondazione Prada, inaugurata nel maggio 2015, è stata progettata da Rem Koolhaas con Chris van Duijn e Federico Pompignoli dello studio OMA. Alta sessanta metri, è realizzata in cemento bianco strutturale a vista. L’edificio di nove piani arricchisce il repertorio delle possibili differenti condizioni espositive che caratterizzano il concept architettonico della Fondazione Prada, basato su una eterogeneità di ambienti e condizioni spaziali.
Foto: courtesy of Gabriele Croppi e Prada