Inedite interpretazioni del legno: le collezioni firmate Woak

Il DNA multi-sfaccettato di Woak, azienda bosniaca specializzata nella produzione di arredi in legno, rivela una visione che coniuga artigianalità e innovazione, valorizzando le tecniche tradizionali con un approccio contemporaneo al design.

La collezione incarna la filosofia del brand, sintesi di competenze e tecniche provenienti da culture intrecciate, e mette in scena l’essenza più pura del materiale: la sedia Diner disegnata da Francesco Faccin, la collezione Signet, composta da specchi a parete e vassoi centrotavola e firmata Geckeler Michels, la libreria Blok disegnata da Andrea Steidl e la collezione di tavolini contenitori e madie Mies di Gio Tirotto.

Diner è la sedia disegnata per Woak da Francesco Faccin. Il progetto incarna l’estetica e la filosofia identitaria del brand: profili leggeri, delicati e al tempo stesso forti e solidi grazie all’utilizzo del legno massello. La struttura si sviluppa partendo da quattro gambe, caratterizzate da un dettaglio in legno fresato che conferisce maggiore leggerezza visuale alla sedia. Il piano di seduta poggia su una trave nascosta, che lo solleva conferendo un senso di sospensione. Nella versione con braccioli, la stessa trave si estende a formare il supporto dei braccioli, mantenendo coerenza e armonia nel design. Disponibile in massello di quercia e noce, Diner è proposta in varie colorazioni.

Mies è la nuova collezione di mobili contenitori disegnata per Woak da Gio Tirotto. Il progetto, composto da madia e tavolino contenitore, è ispirato al lavoro del celebre progettista Mies van de Rohe, facendo propri i suoi principi compositivi e l’attenzione nei dettagli costruttivi. Caratterizzata da essenziale classicità, Mies è basata sul concetto della modularità, aprendo a molteplici varianti compositive e adattandosi con versatilità a diversi ambiti di destinazione: dalla ziona giorno alla zona notte, dagli ambienti residenziali agli spazi pubblici.

I profili geometrici e rigorosi vengono bilanciati dal calore del legno, dando vita a un perfetto equilibrio tra razionalità e matericità. Icona della collezione è il portariviste in legno massello – caratterizzato da una chiusura a serrandina con profili in alluminio – ispirato alla Neue Nationalgalerie di Berlino, monumentale e astratta, classica e moderna. La sua forma descrive un vano contenitore con annesso un piano a sbalzo, che funge sia da piano d’appoggio che elemento strutturale.

Signet è la collezione di accessori disegnata da Geckeler Michels per Woak, composta da ampi vassoi da tavolo e specchi da parete, tutti realizzati in legno massello. La qualità scultorea di ogni pezzo nasce da un raffinato gioco di geometrie essenziali, elemento caratterizzante della filosofia progettuale del brand. Un ampio raccordo sui lati interni della cornice crea l’illusione di rettangoli incassati, donando a Signet profondità visiva e dinamismo. Entrambi elementi della collezione, specchi e vassoi, sono disponibili in tre diverse dimensioni e tre diverse finiture, offrendo versatilità e adattabilità a diversi contesti abitativi.

Blok è la nuova libreria disegnata per Woak da Andrea Steidl di /àr-o/ studio. Parte dell’omonima collezione disegnata per il brand nel 2023, la libreria è caratterizzata da forme pure e silhouette semplici. Il segno architettonico richiama i massicci volumi dei “blokovi”, i quartieri residenziali di Belgrado in pieno stile Brutalista. La struttura modulare si compone di assi orizzontali nelle quali il legno si esprime attraverso segni grafici inaspettati, e volumi cilindrici che costituiscono i montanti. Blok offre la possibilità di scegliere quanti ripiani utilizzare, così da adattarsi a diverse esigenze e contesti abitativi.

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